L’Oculistica VetSanRocco è un polo della Clinica VetSanRocco dedicato esclusivamente alla diagnosi e alla cura delle patologie oculari di cane, gatto, coniglio e degli animali esotici.

A dirigerlo è la Dott.sa Elisabetta Ferrari, Direttore Sanitario della Clinica VetSanRocco, che (a coronamento di un avvicinamento progressivo e sempre più deciso verso questa affascinante branca specialistica della Medicina Veterinaria) ad ottobre 2021, con il superamento delle prove d’esame previste dal programma di formazione ISVPS, ha conseguito il GPcert OPHTHAL, qualifica con riconoscimento a livello internazionale, che ne sancisce la specializzazione in Oftalmologia Veterinaria.

DOVE SIAMO

Via Ovada 32, Novi Ligure (AL) 15067

INDIRIZZO

Via Ovada 32, Novi Ligure (AL) 15067

ORARI

VISITE OCULISTICHE su appuntamento

PRONTO SOCCORSO OCULISTICO 7 giorni su 7 dalle 8 alle 23

CHI SIAMO

VISITA OCULISTICA DI BASE

Disponibile su appuntamento, grazie alla visita oculistica specialistica è possibile diagnosticare e affrontare le principali patologie oculari, sia congenite che acquisite, del cane, del gatto, del coniglio e degli animali esotici, con l’ausilio di strumentazione specialistica per l’esame della camera anteriore e di quella posteriore dell’occhio, quali la lampada a fessura e l’oftalmoscopio.

Perché fare una visita oculistica di prevenzione?
Come succede a noi umani, stili di vita e/o di lavoro diversi nei nostri animali inducono cambiamenti all’interno dei tessuti dei loro occhi che con il passare del tempo possono provocare disturbi oculari e/o di visione. Clinicamente molti dei nostri cani iniziano a manifestare i sintomi di questi cambiamenti dopo i 10 anni e molti dei nostri gatti oltre i 13 anni, mentre la maggior parte dei cambiamenti legati all’età diventano evidenti all’esame oftalmologico intorno ai 5-6 anni nel cane e a partire dai 10 anni nel gatto. Ecco perché una visita oftalmologica completa eseguita da un Medico Veterinario “oftalmologista” (oculista), inserita in un programma di prevenzione salute, può essere utile a riconoscere cambiamenti a livello oculare molto prima che subentrino i primi segni clinici.

MISURAZIONE PRESSIONE ENDOCULARE

È quella tecnica, condotta con uno strumento specialistico oftalmologico chiamato tonometro, che ci permette di misurare la pressione dell’occhio (IOP).

L’esame è indolore, si effettua sul paziente sveglio (senza sedazione) e dà informazioni utili a diagnosticare patologie molto gravi come l’uveite o il glaucoma che sono caratterizzate rispettivamente il primo da una diminuzione della IOP e il secondo da un aumento della IOP.

ESAME NEUROFTALMICO

La visita neuroftalmologica si esegue combinando conoscenze di neurologia ed oftalmologia e permette, attraverso dei test diagnostici (senza peraltro l'utilizzo di strumenti specialistici o costosi) di valutare tutti i componenti del sistema visivo (oltre alla retina e al nervo ottico che sono direttamente visibili attraverso l'esame oftalmologico) e quindi di rilevare alterazioni della funzione visiva nei nostri animali che comportano la cecità.

ESAME DEL FONDO OCULARE

È quella parte della visita oculistica che consente di esaminare le strutture più profonde del globo oculare (retina e nervo ottico). Deve essere effettuato in ambiente oscurato (al buio) e dopo aver indotto una dilatazione delle pupille nel nostro paziente (midriasi farmacologica). Per condurre l'esame vengono utilizzati strumenti specialistici e lenti di ingrandimento (oftalmoscopi e lenti asferiche) che permettono di visualizzare immagini del fondo oculare molto ingrandite apprezzandone tutte le componenti (zona tappetale, zona non tappetale, disco ottico, vasi retinici) ed eventualmente anche di scattarne delle foto.

GONIOSCOPIA

La gonioscopia è la tecnica con cui si esamina l'angolo irido-corneale, struttura coinvolta nella regolazione della pressione dell'occhio, attraverso una lente di piccole dimensioni che viene appoggiata direttamente sulla cornea.

A cosa serve?

Un angolo irido-corneale non conformato può predisporre ad una patologia oculare molto grave nei nostri animali che si chiama glaucoma, malattia oculare fra le più frequenti cause di cecità che tuttavia è possibile prevenire purché diagnosticata e curata in tempo.

Anche questo esame è indolore e si effettua senza sedazione del paziente.

ECOGRAFIA DELL'OCCHIO E DELL'ORBITA

L'ecografia dell'occhio è un esame di facile esecuzione, indolore e conducibile su paziente sveglio, che permette di:

1. valutare con una certa accuratezza le dimensioni del globo oculare e delle varie strutture che lo

compongono (biometria), aggiungendo informazioni utili nel differenziare certe patologie dell'occhio come, ad esempio, il glaucoma o la macro/microftalmia;

2. evidenziare l'eventuale presenza di corpi estranei intraoculari;

3. confermare eventuali patologie del segmento anteriore riscontrate nel corso della visita oftalmologica (ad esempio cataratta oppure neoplasie dell'uvea);

4. esplorare la camera posteriore dell'occhio quando, per mancanza di trasparenza dei mezzi diottrici, questa non possa essere indagata con la normale visita oftalmologica (ad esempio distacco di retina in pazienti con cataratta);

5. individuare lesioni dello spazio orbitale di natura infiammatoria o neoplastica (ad esempio tumori o ascessi).

ELETTRORETINOGRAFIA

Cos'è?

L'Elettroretinografia (ERG) è un esame diagnostico usato in oftalmologia per testare il comportamento della retina in risposta ad uno stimolo luminoso. Sulla base dei risultati dell'esame, l'oculista potrà riconoscere oppure escludere una condizione di malattia a carico dei componenti della retina stessa (i coni responsabili del riconoscimento dei colori, i bastoncelli responsabili delle variazioni luce/buio, le cellule di Muller responsabili del nutrimento della retina e le cellule bipolari responsabili di quello del nervo ottico).

Quando eseguire l'esame?

L'ERG è un esame necessario come indagine prechirurgica qualora si decida di sottoporre il proprio animale ad intervento di cataratta. Viene inoltre prescritto in ogni condizione di cecità comprovata qualora si voglia distinguere come causa della stessa una malattia primaria a carico della retina (cecità retinica) da una malattia a carico del Sistema Nervoso Centrale (SNC) (cecità preretinica o cecità corticale).

VISITA OCULOPATIE EREDITARIE

L'apparato visivo nei nostri animali si compone di diverse strutture anatomiche (palpebre, congiuntiva, cornea, iride, lente, retina) ciascuna delle quali può essere affetta oltre che da malattie acquisite, da patologie di tipo congenito/ereditario.

Fondamentale quindi per il Medico Veterinario oftalmologo, oltre alla diagnosi e alla cura delle varie patologie oculari, è un'attività di prevenzione, attraverso la selezione di soggetti esenti da malattie ereditarie. In tal senso è necessario eseguire una visita oculistica ufficiale (Certificazione ECVO/FSA) che permette di escludere patologie ereditarie, anche combinando specifici test genetici (nel caso di razze e patologie in cui sia stato individuato il gene responsabile della patologia).

Questo tipo di visita oculistica ufficiale deve essere eseguita per i riproduttori ogni 12 mesi, in quanto alcune patologie possono manifestarsi nel corso della vita del paziente e non essere presenti alla nascita.

Tra tutte le patologie ereditarie se ne citano alcune invalidanti come l'atrofia retinica progressiva, la cataratta, la lussazione del cristallino, il glaucoma, la Colly Eye Anomaly e altre meno gravi come le anomalie delle palpebre che non essendo invalidanti non comportano l'esclusione dalla riproduzione, ma per le quali va evitato l'accoppiamento tra soggetti portatori.

CHIRURGIA DELL'OCCHIO

La chirurgia oftalmica è quella branca specialistica della chirurgia dei tessuti molli e duri che comprende:

1. interventi di plastica palpebrale per la cura di alterazioni congenite e acquisite come entropion, ectropion, macrofessura, distichiasi, ferite traumatiche, neoplasie della palpebra;

2 la chirurgia delle ghiandole lacrimali (come ad esempio il trattamento dell'occhio a ciliegia - cherry eye);

3. la chirurgia della cornea (ferite, sequestri corneali, corpi estranei, perforazioni, ulcere profonde, dermoidi); 4. la chirurgia della camera anteriore (cisti uveali, neoplasie);

5. la chirurgia della cataratta che prevede, oltre alla rimozione del cristallino patologico, l'impianto di una lente intraoculare artificiale;

6. la chirurgia dell'orbita, soprattutto in caso di traumi penetranti o di neoplasie che interessano i tessuti che la compongono.

CROSS LINKING CORNEALE

Il cross-linking corneale, altrimenti noto come terapia fotodinamica è un innovativo trattamento medico chirurgico, recentemente introdotto in medicina veterinaria, che utilizza la luce ultravioletta per risolvere gravi problemi corneali, quali ulcere corneali infette, bolle corneali, malattie degli strati corneali più profondi

Quando serve?

Si tratta di un trattamento non invasivo, che può ovviare la chirurgia corneale tradizionale, permettendo anche solo tramite sedazione, di risolvere condizioni patologiche molto gravi della cornea, che se non prontamente trattate, possono provocare la perforazione della cornea, come le ulcere collagenasiche, ovvero quelle gravi infezioni batteriche durante le quali si innesca un meccanismo di autodistruzione della cornea, oppure le degenerazioni endoteliali in cui la cornea subisce una perdita di trasparenza progressiva che porta a perdita della visione.

LASER (CHIRURGIA E TERAPIA)

Il laser (a diodi) per la sua capacità di azione a carico di strutture anatomiche pigmentarie, ha una interessante utilità in campo oftamologico e può essere impiegato nel trattamento di diverse patologie oculari:

Neoplasie pigmentarie delle palpebre, della congiuntiva (melanocitomi epibulbari), dell'iride (melanocitomi, melanomi)

Idrocistomi delle ghiandole apocrine nel gatto

Cisti uverali

Glaucoma ipertensivo (citofotocoagulazione)

Prevenzione e distacco di retina

Va comunque segnalato che la laserterapia, oltre a comportare, come qualsiasi altra procedura chirurgica, alcuni rischi, può non essere indicata in alcuni casi, come ad esempio in corso di infiammazioni o infezioni oculari.